Cari amici,
Mercoledì sera, presso le ex Scuderie Martignoni di Gallarate, ho partecipato ad un
incontro organizzato da Lega Ambiente intitolato “Pianificazione territoriale
ed infrastrutturale dell’area di Malpensa: Master Plan e piano d’area”, al
quale sono stata invitata in rappresentanza del PDL per la circoscrizione di
Varese.
Considerando
che Malpensa è, secondo recenti statistiche, il secondo scalo dopo Fiumicino
per numero di passeggeri (nel 2012 si stima un passaggio di circa 18.500.000
passeggeri) ed il primo scalo a livello commerciale, si intuisce immediatamente
la sua importanza, non solo in ambito regionale ma a livello nazionale.
È un tema
molto delicato, soprattutto per i 18 paesi limitrofi alla zona aeroportuale,
alla luce anche del “Masterplan” presentato da Sea, società proprietaria degli
aeroporti di Malpensa e Linate, ossia la dichiarazione di intenti in cui è
stato presentato il programma di ampliamento dell’aeroporto, di modifica delle
infrastrutture e di creazione di una terza pista di atterraggio.
Questo
progetto ha turbato, non poco, gli abitanti della zona, i quali si sono
attivati per dimostrare l’effettivo impatto che un’azione del genere potrebbe
avere sul territorio circostante, soprattutto a livello ambientale.
Nel mio
intervento di ieri sera ho voluto precisare una serie di questioni che ho
ritenuto fondamentali, anche sulla scorta di un piacevole colloquio con gli
amici Rienzo Azzi, rappresentante del PDL e consigliere uscente della Regione
Lombardia, e Luciano Carati.
Ecco,
allora, i punti che ho voluto prendere in esame:
a) Il
diritto alla salute: è un diritto costituzionale, fondamentale ed intoccabile
ed è necessario che le autorità si attivino affinchè, l’eventuale ampliamento
dell’aeroporto di Malpensa, possa avere il minimo impatto possibile a livello
di inquinamento acustico ed ambientale così da preservare la salute
fisico-morale dei cittadini;
b) Il
problema a livello territoriale: il progressivo abbandono delle aree edificate
limitrofe a causa dell’inquinamento acustico ed ambientale e le potenziali
conseguenze di un eventuale ulteriore disboscamento e cementificazione delle zone del
Parco del Ticino;
c) Il
“piano d’area”: è necessario che le autorità locali si attivino affinché possa
essere eseguita una valutazione dettagliata delle effettive esigenze del
territorio, di modo da distinguere le funzioni realmente utili da quelle
esclusivamente lucrative, imprenditoriali, ed economiche. La stessa Regione
Lombardia, grazie al lavoro dei consiglieri Azzi e Puricelli, ha stanziato Euro
220.000 per poter concludere in tempi più celeri il piano d’area e per
definirne i dettagli;
d)
Trasparenza:
è necessario garantire che i cittadini siano informati in modo chiaro, preciso
e puntuale circa il procedimento amministrativo in atto per l’approvazione o
meno di questo progetto;
e) Lotta
alla speculazione edilizia e commerciale per non distruggere le imprese del
territorio (Ad esempio i piccoli alberghi/hotel locali);
f) Provvedimento
di Regione Lombardia: studio della possibilità di diminuire l’area destinata
all’ampliamento dell’aeroporto sulla base della valutazione della reale superficie
utile esclusivamente per le attività strettamente connesse all’attività
aeroportuale;
g) Potenziamento
delle infrastrutture: Regione Lombardia dovrà attivarsi affinché si possa
potenziare la rete già esistente di infrastrutture per poter sostenere , in
termini di autostrade, ferrovie, vie di scorrimento, l’incremento dei passaggi
da e per Malpensa e l’incremento del numero di passeggeri e di tratte a livello
commerciale;
h) Piano
aeroportuale nazionale: attivarsi per richiedere al Ministero delle infrastrutture
la programmazione degli aeroporti presenti sul territorio nazionale e
regionale, in particolare per la rivalutazione dell’aeroporto di Orio al Serio
(che già nel 2012 ha registrato un incremento del numero di passeggeri,
giustificato anche dalla presenza della compagnia low cost Ryanair) e dell’ex
aeroporto militare di Montichiari-Brescia.
Grazie per l’attenzione! AVANTI TUTTA!
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